Coronavirus, le restrizioni contenute nel dpcm di Dicembre resteranno in vigore fino al prossimo 15 gennaio.
In Italia le restrizioni contenute nel dpcm di dicembre resteranno in vigore fino al prossimo 15 gennaio. L’indiscrezione è emersa a mezzo stampa durante il confronto tra i Presidenti delle Regioni e il governo, chiamati a tirare le fila di un decreto che si preannuncia restrittivo.
Dpcm dicembre, restrizioni valide fino al prossimo 15 gennaio
Quindi, stando a quanto emerso, le restrizioni contenute nel nuovo dpcm saranno confermate fino al prossimo 15 gennaio. Una stretta ulteriore ma in linea con le indicazioni dell’Unione europea, che invita a non lasciarsi andare subito dopo le fine delle feste di Natale.
Con l’Italia interamente in zona gialla, questo almeno è l’auspicio, il prossimo dpcm dovrebbe confermare la chiusura alle 18 di bar e ristoranti. Resta il coprifuoco, che continuerà a scattare alle ore 22. Inoltre restano chiuse le palestre e le piscine.
Quello che emerge al momento è un dpcm forse più stringente di quello ipotizzato intorno alla metà di novembre, quando comunque la situazione epidemiologica in Italia era più complessa e critica di quella di inizio dicembre.
Nonostante i dati incoraggianti, il governo non vuole allargare le maglie delle restrizioni. Questo per non vanificare i sacrifici fatti in questi mesi.
Le regole e le deroghe per Natale
Se l’impianto principale del dpcm è chiaro, almeno a grandi linee, restano da chiarire quelle che saranno le regole speciali per il Natale e per il Capodanno.
Il governo dovrebbe concedere deroghe agli spostamenti per gli incontri tra parenti stretti, ma non dovrebbe accettare le richieste legate all’apertura degli impianti sciistici e del pendolarismo tra Regioni in Zona Gialla.
Il divieto di spostamento tra le Regioni, ad esempio, dovrebbe rimanere in vigore per un periodo di tempo limitato. Dovrebbe entrare in vigore il 20 dicembre (o il 19) e difficilmente sarà mantenuto fino al 15 di gennaio.
